Carte Nautiche
In queste opere il mare non è più una superficie da attraversare, ma un luogo da ascoltare.
Le carte nautiche, nate per misurare rotte e distanze, si trasformano in paesaggi sensibili dove il tempo si deposita come sabbia, dove le correnti tracciano linee di memoria.
La precisione scientifica diventa poesia: le profondità si fanno trama, le coste respirano, e nel silenzio delle mappe affiora la vita invisibile del mare. Ogni tratto, ogni velatura di colore, è un modo per restituire spazio all’acqua come principio vitale, fragile e sacro.
In questo dialogo tra geografia e visione, l’arte non rappresenta il mare: lo custodisce.
Ogni carta diventa così un luogo di meditazione, un invito a riconoscere che il paesaggio marino non è solo un orizzonte da guardare, ma una presenza da proteggere.

Porto Ercole - Il Polpo
data. 2025
misure. 1495 cm x 154 cm
tecnica. chine e tannino di castagno
Su una rarissima mappa del Port of Hercules del 1764 - una delle poche a mostrare l’isolotto di fronte al promontorio - il tempo sembra essersi depositato come una polvere dorata.

Il mare dorme nella carta antica, come un ricordo trattenuto.
Un cormorano veglia dall’alto, sentinella silenziosa dell’Argentario. Sotto di lui, dal silenzio affiora un polpo, che si apre come pensiero e si muove lento tra isole e correnti dimenticate. I suoi tentacoli esplorano le pieghe del tempo, intrecciandosi ai pesci che danzano in cerchio e ai ricci che vegliano sul fondale.

La terraferma, lavorata a pennino con chine sottilissime e velature di tannino di castagno, assume l’aspetto di un’antica carta da parati: un tessuto di radici, vene e memorie.
Una costellazione di pesci si muove in silenzio tra sfumature color corten, verdi e blu, come un respiro sommerso che tiene insieme il visibile e il sognato.

Il mare si anima di specie ittiche locali disegnate con chine vivaci e luminose.





La mappa originale

Piano delle secche di Licosa
data. 2025
misure. 66 cm x 84 cm
tecnica. China su carta
Eseguito su Carta Nautica dell'Istituto Idrografico Marina Italiana “Piano delle secche di Locosa”, Edizione del 1916​​​


...Gusci di ricci color pastello punteggiano il fondale tra i ciottoli, , mentre branchi di salpe, saraghi e anthias danzano in un equilibrio naturale.
Tra le acque limpide di Punta Licosa, il corpo pietrificato della sirena Leucosia si fonde con lo scoglio, custode silenzioso di un mondo vivo...

L’opera intreccia mito e biologia marina, trasformando la leggenda in paesaggio, e l’incanto del passato in bellezza sommersa


Dal Canale di Piombino a Fiumicino
e Punta Orientale della Corsica
data. 2025
misure. 110cm x 70cm montata su legno
tecnica. China e Pennino
Mappa antica fornita dal Committente
montata su legno
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Mappa originale



da Fiumicino a Punta Licosa
data. 2023
misure. 120cm x 80cm
tecnica. China e Pennini
Carta nautica originale. Opera su commissione.
Le illustrazioni, eseguite interamente con chine e pennini, si distribuiscono su tutta la superficie
della mappa, e ne prendono le forme diventando un tutt’uno con la mappa stessa.


Promontorio dell'Argentario
data. 2024
misure. 100 cm x 70 cm
tecnica. China e Pennini
Carta Nautica dell’istituto Idrografico della Marina. Opera su commissione.
La fauna ittica rappresentata è tipica del luogo, spigole, alici, gamberi vongole, calamari che si fondono e si “confondono “ con la geografia.


Mappa originale